Come guidare con il mal di schiena

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Dai 18 ai 24 anni, parallelamente agli studi, facevo l’autista di autotreni in posture non propriamente corrette. Quando guidi molte ore risulta difficile avere una postura che rispetti la biomeccanica della colonna vertebrale.

Molti autisti e tassisti soffrono di mal di schiena. Come mai?

Durante la guida di un veicolo la nostra schiena è sottoposta a delle vibrazioni, il bacino è ruotato posteriormente mentre la lordosi lombare si riduce.

“Se portiamo le spalle in avanti mentre abbiamo una cifosi dorsale e un’accentuata lordosi cervicale è fatta! Abbiamo ottenuto l’esatta postura che a furia di macinare chilometri ci porterà dritti a fare una bella risonanza”

Quando inizieremo a chiederci come mai abbiamo un’ernia o una protrusione comprenderemo che per stare in salute dobbiamo rivedere le nostre abitudini.

Chi soffre di mal di schiena e si mette alla guida di un veicolo per molte ore, non è proiettato verso il benessere ma può adottare una serie di strategie per ridurre al minimo le controindicazioni.

I sedili ad aria degli autotreni o dei pullman sono stati studiati per ridurre le vibrazioni. I supporti lombari e i braccioli, elettromiografia alla mano riducono la pressione sui dischi intervertebrali. La tecnologia ha di fatto studiato delle soluzioni per ridurre l’affaticamento della colonna vertebrale.

Se sfruttiamo la tecnologia saremo in grado di guidare più tempo con meno dolori ma se non abbiamo una corretta attitudine posturale la tecnologia può fare ben poco.

Posso sembrare esagerato ma ritengo, sulla base della mia esperienza da camionista laureato in scienze motorie operato due volte alla schiena, che la prevenzione è fatta di abitudini e attitudine.

Ad esempio la tecnologia è importante ma la si deve usare con criterio. Guidare con le gambe distese ci allontana dal volante, aumenta i tempi di reazione in caso di incidente e non rispetta la biomeccanica del nostro corpo.

Osservando un pilota professionista di rally noteremo che ha una postura raccolta e vicina al volante. Le sue spalle sono in appoggio sullo schienale, gli arti superiori sono piegati e rilassati in modo da non creare alterazioni al tratto cervicale i suoi polsi sono neutri. La zona lombare è in posizione neutra e la colonna ha un angolo di circa 110° rispetto alle cosce. La bocca è allineata con la parte superiore del volante. La zona posteriore del ginocchio è libera per favorire la circolazione. Questi accorgimenti in caso di incidente creano le condizioni per assorbire meglio l’energia cinetica e rispettano la colonna vertebrale.

Avere una postura di guida corretta è molto più importante di quanto si possa pensare. Il giusto assetto durante la guida può salvarci la vita e può evitarci il mal di schiena.

Buon viaggio e appena puoi fai due passi per rimettere in moto la muscolatura.

Guarda il video per approfondire l’argomento:

Bibliografia:
 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11753332

 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10658875

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Luigi Angelini

Preparatore Atletico specializzato nella prevenzione del Mal di Schiena

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